Nei Comune di San Luca sul lato Sud-Est dell’Aspromonte si apre verso il Mar Jonio una grande vallata caratterizzata dalla presenza di grandi monoliti tra cui la Pietra Cappa che per dimensioni è il monolite più grande d’Europa.
Approfittando della disponibilità e della conoscenza del mio amico Filippo Armonio siamo partiti alla volta dell’Aspromonte. Dopo aver abbandonato la statale 106 ci siamo diretti presso un piccolo paeseino, Natile vecchio tra le cui strade si respira un aria antica come i boschi e le montagne che la circondano.
Dalla piccola piazza di Natile partono alcuni sentieri del CAI tra cui quello che porta a Pietra Cappa, decidiamo però di proseguire in macchina su una stradina che si fa sempre più aspra e impervia. Il centro abitato è orami lontano ,sulla strada solo alcuni ovili e qualche cane lasciato a custodia . Arriviamo all’ingresso del sentiero e dopo una breve pausa ci incamminiamo . Il luogo è molto affascinante e selvatico, a parte la presenza di alcuni ovili abbandonati e le segnaletiche del Cai l’antropizzazione è pressoche assente. I Lecci sono prevalenti e fitti ,sporadicamente lasciano spazio a piccole radure . Il sentiero è visivbile e battuto oltre che dagli escursionisti anche dai pastori e dei loro greggi al seguito.
Dopo un ora circa arriviamo ai piedi della Pietra Cappa e attraverso un piccolo sentiero le giriamo intorno per arrivare dalla parte opposta dove la vallata si apre sul Mar Ionio e si può godere di un bellissimo panorama. Sulla cima della grande pietra un piccolo gruppo di capre inselvatichite che li trovano rifugio e sicurezza, più a Sud a circa un km un altro monolite di misura inferiore avvolto dalla lecceta e chimato dalla popolazione locale “ a petra du Tamburinaru” .
Dopo una breve sosta e qualche foto ritorniamo indietro per cercare un posto in cui accamparci. Troviamo una piccola radura che termima su una rupe che da sulla vallata. Il buio avanza e dopo un pò la volta celeste si riempie di miliardi di stelle lasciandomi senza fiato.
La notte prosegue in un assoluto e riflessivo silenzio interrotto solo dal canto dell’assiolo e dal vento che scuote gli alberi. Dopo un breve sessione fotografia notturna sotto la guida e i consigli di Filippo ci riposiamo in attesa dell’alba che non tarda ad arrivare . Il sole fa capolino dallo Ionio e illumina tutta la vallata, contenti e rigenerati da questa bellissima avventura torniamo a casa.
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Al link di seguito il sito dell'amico Filippo Armonio dove potrete trovare bellimismi scatti paesaggistici.